Carlo Favaretti

Alberto Mingardi su Chicago Blog dà spunti interessanti sulla sanità, anche se non cita un fatto molto importante: l’erogatore privato sceglie l’ambito del suo intervento e non è necessariamente obbligato a “produrre” servizi poco o punto remunerativi (es. pronto soccorso, terapie intensive, ecc.) perché non tariffati! Inoltre, sarebbe bene ricordare l’enorme variazione nord-sud della qualità dei servizi sanitari pubblici e privati.

 La “spending review” è uno strumento di importanza cruciale, se pensiamo che anche la spesa pubblica non sfugga alla regola del conoscere per deliberare: è necessario capire dove e come effettivamente lo Stato spende, per potere tagliare con efficacia.

L’obiettivo di lungo periodo dovrebbe essere quello di una spesa più leggera e quindi più sostenibile, coerente con una riduzione del raggio d’azione del pubblico. L’obiettivo di breve del governo è mostrare risultati tangibili nei prossimi mesi. I due collidono.

Nel caso…

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